Crioconservazione Liquido Seminale, come funziona e a chi è consigliata
Crioconservazione Liquido Seminale
È possibile preservare, utilizzando linguaggio tecnico “crioconservare”, gli spermatozoi laddove ci siano tutte quelle condizioni cliniche che potenzialmente possono mettere a rischio la fertilità dell’uomo sia in modo transitorio sia permanente. La crioconservazione del liquido seminale, quindi, offre la possibilità alle coppie di poter avere accesso in un secondo momento alle Tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita sfruttando il campione precedentemente crioconservato.
I principali candidati alla crioconservazione del liquido seminale sono uomini:
Il campione di liquido seminale, raccolto mediante masturbazione o a seguito dell’esecuzione di tecniche microchirurgiche, viene crioconservato sfruttando le proprietà delle basse temperature: opportunamente trattato con sostanze in grado di proteggere gli spermatozoi (crioprotettori), viene stoccato a tempo indefinito (non è ad oggi stata dimostrata una data di scadenza) in contenitori pieni di azoto liquido a – 196 °C.