INFERTILITÀ INSPIEGATA: esiste? Che cos’è?
Si parla d’infertilità inspiegata o idiopatica quando non sussiste un fattore accertato che determini il mancato concepimento.
Circa il 10-15% dei casi d’infertilità non è attribuibile ad alcuna causa nota ed evidente. Dal punto di vista medico, infatti, è formulata questa diagnosi in seguito a un anno di rapporti non protetti e quando, dopo un’accurata anamnesi della coppia, non sono state evidenziate alterazioni di rilievo.
L’Infertilità idiopatica è un nemico subdolo: in assenza di patologie quali l’endometriosi; la sindrome dell’ovaio policistico; patologie uterine come la presenza di polipi endometriali e in presenza di un liquido seminale con parametri fisiologici, orientarsi sulla ricerca delle possibile cause risulta difficile.
I cosiddetti “Esami di Secondo Livello” rappresentano una possibile strada per trovare le cause che impediscono una gravidanza, dando così una soluzione a quelle coppie che, pur avendo tutti i parametri nella norma, non riescono ad avere un figlio.
Gli Esami Genetici, ad esempio, permettono di scoprire alcune intolleranze alimentari che possono essere anche causa d’infertilità o di poliabortività. Del resto, l’assunzione di cibi non tollerati può provocare infiammazioni croniche dalle quali scaturisce una risposta immunologica esagerata, dannosa, ad esempio, per la corretta maturazione degli ovociti. Inoltre, una problematica di malassorbimento, anche se non percepito dalla paziente, può portare a un deficit di vitamine e oligoelementi essenziali per il fisiologico sviluppo del feto.
Cosa fare in questi casi?
In presenza di una diagnosi di infertilità idiopatica, le Tecniche di Secondo Livello (la FIVET o la ICSI) sono indicate se la ricerca della gravidanza dura da più di due anni e/o dopo almeno tre cicli d’Inseminazione Intrauterina (IUI).
Se la donna ha un’età maggiore di trentasette anni, queste Tecniche sono consigliate anche dopo un periodo più breve e senza aver fatto precedenti cicli di IUI.
In queste coppie è possibile osservare, infatti:
• Una più alta incidenza di assenza di fecondazione;
• Più bassi tassi di gravidanza generali.
Le Tecniche di Secondo Livello rimangono quelle da preferire se il tempo a disposizione della donna dal punto di vista riproduttivo è limitato o dopo aver fallito cicli d’Inseminazione Intrauterina il cui numero deve essere strettamente rapportato all’età anagrafica e/o biologica della donna.
Perché rivolgersi al Centro Palmer?
Il Centro Palmer di Reggio Emilia da oltre trentacinque anni è dedicato, tra le varie specialità mediche, alla diagnosi e eventuale terapia dell’infertilità di coppia. Gli specialisti che operano all’interno, grazie alla pluridecennale esperienza, sono in grado di indirizzare le coppie all’esecuzione di esami specifichi al fine di trovare le cause del mancato concepimento. Il Laboratorio di Fecondazione Assistita, qualora ci fosse l’esigenza di ricorrere a Tecniche di Inseminazione di II Livello, è perfettamente attrezzato con tecnologie d’avanguardia in grado di garantire le maggiori percentuali di successo possibili.