Donazione di Liquido Seminale
La sterilità maschile è una condizione patologica che rende impossibile il concepimento spontaneo o il ricorso a tecniche di fecondazione assistita di tipo omologo:
per i pazienti e le coppie affetti da questa patologia, è possibile ricorrere all’impiego di liquido seminale di un donatore esterno alla coppia (fecondazione eterologa) secondo quanto previsto e stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale del 09 Aprile 2014 in materia di Riproduzione Medicalmente Assistita.
La donazione di liquido seminale è assolutamente anonima: per nessun motivo, può essere rivelata l’identità del donatore alla coppia e viceversa.
Possono ricorrere alla donazione del liquido seminale gli uomini:
affetti da patologie neoplastiche o autoimmuni che si sono sottoposti a terapie responsabili di danni alla spermatogenesi;
affetti da patologie, neoplastiche e non, che si sono sottoposti a interventi chirurgici dell’apparato genitale, causa della perdita irreversibile di tessuto testicolare;
esposti a lungo, spesso per motivi di lavoro, a sostanze genotossiche ovvero potenzialmente tossiche per l’integrità del materiale genetico degli spermatozoi;
con assenza totale di spermatozoi nel liquido seminale per mancata produzione dal testicolo, (azoospermia secretiva) da causa genetica o acquisita;
portatori di anomalie cromosomiche o genetiche, tali da non essere compatibili con la vita o con elevato rischio di trasmissione alla prole.
Come viene selezionato un donatore di liquido seminale?
La scelta del donatore prevede un accurato e meticoloso processo di selezione da parte della banca di gameti con la quale si decide di collaborare. Nello specifico, è obbligo di legge che un donatore venga sottoposto a:
visita medica, urologica e counseling psicologico;
esami ematochimici volti a valutare lo stato generale di salute del donatore;
screening ematochimico per malattie infettive;
esecuzione del cariotipo e di tutte quelle indagini genetiche che permettono di escludere che il donatore sia affetto o portatore delle malattie ereditarie più frequenti.
Quali tecniche prevedono l’utilizzo di liquido seminale da donatore?
Il liquido seminale da donatore può essere impiegato per Tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita di I° livello (l’Inseminazione Intrauterina) e/o Tecniche II° livello (Fivet convenzionale; ICSI e successivo trasferimento dell’embrione in utero).